Trovare le soluzioni migliori su come arredare un bagno cieco è un’impresa complicata, ma non impossibile, basta avere le idee chiare e ascoltare i consigli di qualche esperto.
Innanzitutto è bene iniziare dalle pareti e dal loro colore, l’ideale è utilizzare tinte chiare, che riescono a dare luminosità e profondità alla stanza. Scontato l’impiego del bianco, “non colore” che rappresenta la luce in tutte le sue sfaccettature, abbinato, magari, ad una tonalità che ricorda il sole, come il giallo o l’arancione.
Il secondo aspetto da considerare su come arredare un bagno cieco è l’utilizzo degli specchi. Sarebbe utile installare una grande specchiera sopra il lavandino, che magari prenda gran parte della parete. In questo modo, oltre a dare ancora più profondità alla stanza, si può amplificare l’illuminazione proveniente dai punti luce.
Questo è il terzo aspetto da considerare e va diviso in due: l’illuminazione sopra il lavandino e quella a soffitto. La prima deve essere concentrata soprattutto in direzione dello specchio, in modo da non accecare chi si lava le mani, per questo è meglio utilizzare dei faretti, magari con lampadine alogene o a led, direzionabili. La luce a soffitto, invece, deve essere diffusa uniformemente all’interno di tutto il bagno e per questo sarebbe consigliabile utilizzare un’applique.
Una volta sistemate le pareti, il passo successivo su per arredare un bagno cieco è scegliere i sanitari. Anche in questo caso il consiglio è quello di indirizzarsi sul bianco, soprattutto se la scelta delle piastrelle è andata sul colore, mentre i muri sono stati lasciati “neutri”.
L’ultimo passo, forse il più atteso su come arredare un bagno cieco, è rappresentato dall’acquisto dei mobili. Il consiglio che sentiamo di darvi è quello di indirizzarsi su dei legni chiari – come l’abete rosso, l’acero, la betulla o il frassino – oppure sull’acciaio. La combinazione di questi due, inoltre, sarebbe una soluzione davvero accattivante.