Detrazione Fiscale e Ristrutturazione Bagno Padova Vicenza

Ristrutturazione bagno e detrazione fiscali

Ristrutturazione bagno a Padova e Vicenza.

Rifare il bagno nel 2014, grazie agli incentivi, si può.

La legge di stabilità 2014 ha ordinato una proroga fino a fine anno per le detrazioni fiscali riguardo la ristrutturazione edilizia di case e condomini.

Ma qual è il rapporto tra la detrazione fiscale e la ristrutturazione bagno?

Per quanto riguarda i sanitari, l’Agenzia delle Entrate, nella guida alle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie, alla voce “sanitari” riporta come detraibili la sostituzione di impianti e apparecchiature. La sostituzione di questi dunque è detraibile solo se abbinata alla sostituzione degli impianti idraulici.

Nel caso, invece, in cui ci si limitati alla sostituzione della rubinetteria, delle piastrelle del bagno o alla ritinteggiatura delle pareti non è prevista alcuna detrazione fiscale.

Infatti questi lavori vengono considerati come manutenzione ordinaria e, se eseguiti all’interno di un’abitazione, non rientrano tra gli interventi che godono dei benefici fiscali.

> Forniture idrotermosanitarie a Padova e Vicenza

Tuttavia, se gli interventi di cui sopra, classificati come manutenzione ordinaria (cambio rubinetteria, piastrelle, tinteggiatura etc…), vengono eseguiti su parti comuni di edifici residenziali, c’è la possibilità di detrarne tutte le spese. Ad esempio, si potrebbero considerare detraibili i lavori di ritinteggiatura eseguiti su un bagno comune del condominio.

Se i lavori di ristrutturazione del servizio igienico prevedono anche il rifacimento dell’impianto idrosanitario, elettrico o lo spostamento di tramezze, allora si considerano come manutenzione straordinaria.

Per cui tali lavori beneficiano della detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie indipendentemente che vengano realizzati su abitazioni private che su parti comuni di edifici residenziali.

Ricapitolando quanto detto sulla detrazione fiscale e la ristrutturazione bagno: non possono godere del beneficio fiscale tutti quegli interventi di manutenzione ordinaria eseguiti su abitazioni private. Tuttavia se i medesimi interventi comportano altri lavori ritenuti detraibili, anch’essi possono essere accedere alle agevolazioni.

Inoltre, c’è la possibilità di detrarre dall’Irpef una misura pari al 50%, anche le spese sostenute per l’acquisto di mobili finalizzati all’arredo di un locale oggetto di ristrutturazione.

La detrazione per l’acquisto di mobili va calcolata su un totale che non superi i 10.000 euro, ulteriori rispetto al tetto di 96.000 euro previsto per i lavori di ristrutturazione

Infine, se all’interno di un edificio esistente si decide di costruire un nuovo bagno, tutte le spese sostenute sono soggette ai benefici fiscali per le ristrutturazioni edilizie, purché tale servizio igienico sia compreso all’interno del volume esistente della casa (quindi escluso l’ampliamento).

Questo era tutto ciò da sapere sulla ristrutturazione bagno e detrazione fiscale. A conti fatti, quindi, rifare il bagno conviene.

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